Il colon, o intestino crasso, è l’ultimo tratto del canale alimentare, lì dove si riassorbe l’acqua e si formano le feci.
È anche la parte dell’intestino più frequentemente colpita dalle malattie sia infiammatorie, che neoplastiche.
l disturbi derivati da una patologia del colon possono essere vaghi come gonfiore addominale o dolore colico, oppure
più specifici come alterazioni dell’alvo, sanguinamento o difficoltà alla defecazione. I segnali di allarme, ci spiega il prof. Giuseppe Sica della Università Tor Vergata di Roma, dovrebbero sempre essere tenuti nella giusta considerazione ed il consulto chirurgico può facilitare l’identificazione di una malattia infiammatoria o un tumore precoce o invasivo del colon. La asportazione chi-rurgica del tratto ammalato è, in molte istanze, il trattamento di scelta.
La chirurgia del colon-retto si avvale di tecniche e tecnologie all’avanguardia. La resezione laparoscopica del colon è
l’intervento da prediligere e può essere eseguito oggi anche con la tecnologia 3D.
Il Prof. Sica, già .primario di chirurgia ad Oxford, UK e responsabile UOS di chirurgia dell’apparato digerente al Policlinico di Tor Vergata, ritiene che la resezione (emicolectomia) laparoscopica 3D del colon si possa considerare il gold standard per la patologia tumorale o nel caso di malattia infiammatoria. Infatti, continua,
i risultati in termini di sicurezza, dolore postoperatoria e ripresa funzionale sono eccellenti, così come lo è il risultato estetico.
Il Prof. Sica, è il vicepresidente della società europea per le malattie degenerative (E.S.D.D., www.esdd.ut) e direttore del ma-ster universitario internazionale per la chirurgia delle malattie infiammatorie croniche intestinali; da diversi anni si occupa di
formazione di chirurghi e professionalizzazione nel campo della chirurgia laparoscopica mini-invasiva.
Prof. Giuseppe Sica