Fattori di rischio del carcinoma mammario: cosa devi sapere

Fattori di rischio del carcinoma



Il carcinoma mammario rappresenta la neoplasia più frequente nella popolazione femminile. Sebbene la sua insorgenza non sia sempre prevedibile, essere consapevoli dei fattori di rischio può fare una grande differenza sia in termini di prevenzione e quindi diagnosi precoce, che di mortalità. Questo articolo si propone di offrire una panoramica chiara e completa sui principali fattori di rischio, accompagnata da consigli pratici per affrontarli al meglio.

Familiarità e predisposizione genetica

Uno dei fattori di rischio più significativi per il carcinoma mammario è la storia familiare. Se nella tua famiglia ci sono stati casi di carcinoma mammario o ovarico, in particolare diagnosticati in giovane età, è possibile che tu abbia un rischio maggiore di sviluppare questa malattia. Questo rischio aumenta ulteriormente se sono presenti mutazioni genetiche ereditarie nei geni BRCA1 e BRCA2, noti per essere strettamente associati al carcinoma mammario e ovarico.

Cosa fare: Se hai una storia familiare di tumore, il primo passo è parlarne con il tuo medico. Potrebbe consigliarti di rivolgerti ad un centro senologico dove effettuare una counseling specialistico con il genetista, e se necessario effettuare un test genetico per verificare la presenza di mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2. Inoltre, in caso di familiarità e ereditarietà legata alla presenza accertata delle mutazioni è fondamentale sottoporsi ad esami di screening  intensivi ogni 6 mesi, alternando una  mammografia e una risonanza magnetica, in modo da rilevare eventuali alterazioni il prima possibile.

Età

L’età è un fattore che non possiamo controllare, quindi non modificabile. È importante sapere che il rischio di sviluppare un carcinoma mammario aumenta con il passare degli anni. La maggior parte dei casi viene diagnosticata nelle donne sopra i 50 anni, ma ciò non significa che le donne più giovani siano esenti dal rischio.

Cosa fare: Anche se non puoi cambiare l’età, puoi adottare misure preventive. Inizia a programmare mammografie regolari a partire dai 40 anni, seguendo le indicazioni del tuo medico, e non sottovalutare l’importanza di uno stile di vita sano.

Peso corporeo e obesità

Il peso corporeo è un aspetto cruciale per la salute generale, e nel caso del carcinoma mammario, l’obesità rappresenta un rischio significativo, soprattutto dopo la menopausa. Questo perché il tessuto adiposo produce estrogeni, e un eccesso di estrogeni può favorire lo sviluppo di tumori ormono-dipendenti.

Meccanismo molecolare

Il meccanismo molecolare alla base di questa relazione è legato all’attività degli estrogeni sulle cellule mammarie. Gli estrogeni si legano a specifici recettori presenti sulle cellule (come i recettori degli estrogeni, ER), attivando vie di segnale che promuovono la proliferazione cellulare. In presenza di un’eccessiva esposizione ormonale, questo processo può favorire mutazioni genetiche o una crescita incontrollata delle cellule, che può portare allo sviluppo di un tumore.

Cosa fare: Mantenere un peso sano è fondamentale. Per farlo, è importante seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre, evitando cibi ipercalorici, ricchi di grassi saturi  e di carboidrati semplici. Inoltre, praticare quotidianamente attività fisica è un ottimo modo per tenere sotto controllo il peso, migliorando il benessere generale.

 

 

Uso di contraccettivi e terapia ormonale sostitutiva

L’uso di contraccettivi orali e di terapie ormonali sostitutive può influire sul rischio di carcinoma mammario. Gli ormoni contenuti in questi trattamenti, come gli estrogeni e il progesterone, possono contribuire a stimolare la crescita delle cellule mammarie, aumentando leggermente il rischio.

Cosa fare: Prima di iniziare o continuare l’uso di contraccettivi orali o terapie ormonali sostitutiva, discuti i rischi e i benefici con il tuo medico. Esistono spesso alternative che possono essere valutate insieme, ed è sempre meglio prendere decisioni, sulla base del proprio quadro clinico personale.

Esposizione ormonale precoce e tardiva

Anche l’esposizione prolungata agli ormoni femminili è un fattore di rischio. L’inizio precoce del ciclo mestruale (prima dei 12 anni) e una menopausa tardiva (dopo i 55 anni) aumentano la durata dell’esposizione agli estrogeni, contribuendo a incrementare il rischio di carcinoma mammario. Inoltre è importante ricordare che sono fattori di rischio la nulliparità, la gravidanza tardiva a termine dopo i 30 anni e il mancato allattamento, che invece svolge un ruolo protettivo.

Cosa fare: Sebbene non sia possibile controllare questi aspetti, puoi bilanciare il rischio adottando abitudini salutari e sottoponendoti a controlli regolari. Parlare con il tuo medico di eventuali preoccupazioni può aiutarti a sentirti più preparata e sicura.

Altri fattori: alcool, fumo e sedentarietà

Infine, ci sono altri comportamenti che possono aumentare il rischio di carcinoma mammario. Il consumo di alcool è tra i principali, poiché interferisce con il metabolismo degli estrogeni, aumentando i livelli ormonali nel sangue. Anche il fumo, ormai noto per essere un fattore di rischio per molti tipi di tumore, contribuisce negativamente. Infine, uno stile di vita sedentario può aggravare ulteriormente la situazione.

Cosa fare: Riduci o elimina il consumo di alcool, smetti di fumare e cerca di muoverti di più. Anche una camminata veloce di 30 minuti al giorno può fare una grande differenza per la tua salute generale.

Conclusione

Conoscere i fattori di rischio del carcinoma mammario è il primo passo per una prevenzione consapevole. Sebbene alcuni fattori, come l’età o la predisposizione genetica, non possano essere modificati, altri possono essere gestiti attraverso scelte di vita consapevoli. Adotta uno stile di vita sano, mantieniti attiva e sottoponiti a controlli medici regolari per proteggere la tua salute. Ricorda che la prevenzione e la diagnosi precoce sono le armi più efficaci per combattere il carcinoma mammario.