PASSAGGI CHE LASCIANO IL SEGNO: L’OMAGGIO DI VILLA MARGHERITA A GIGI PROIETTI



La scomparsa di una persona cara, inutile dirlo, lascia sempre un vuoto incolmabile. Eppure Gigi Proietti, estremamente caro a tutti noi, ha arricchito così profondamente le nostre vite da tramandare un senso di pienezza, una preziosa eredità fatta di garbo, intelligenza, ironia, cultura e bellezza. 

Gli dedichiamo questo doveroso omaggio a un mese esatto dalla sua scomparsa. Non lo abbiamo fatto prima per non lasciarci sommergere dall’ondata di emozioni e per rispettare il doveroso riserbo che caratterizza l’operato della nostra Clinica. Del resto, come il grande attore e regista ci ha insegnato, sul palcoscenico della vita i tempi sono fondamentali, le parole hanno un peso specifico e le pause sono accenti indispensabili.

 

 

La nostra professione, che non consideriamo un semplice lavoro ma un’autentica “missione”, purtroppo ci porta spesso a contatto con la sofferenza. Per questo, conosciamo bene il valore di un sorriso, l’effetto terapeutico che un momento di allegria può avere sulla salute e sul benessere delle persone. Non smetteremo mai, pertanto, di ringraziare il Cavaliere Nero per la gioia che ci ha regalato nel corso della sua luminosa carriera, per essersi eretto a paladino del buonumore, sostenitore della cultura e ambasciatore della qualità. Per aver insegnato, a tanti giovani aspiranti professionisti, il valore dell’impegno, la forza della passione, l’importanza della conoscenza e il potere della condivisione; virtù che a Villa Margherita abbiamo sempre promosso, sostenuto e incoraggiato. Perché siamo convinti che il talento, l’abilità e l’esperienza possano aspirare al grado di eccellenza solo se coltivate, condivise e messe a disposizione del prossimo.

 

 

La commozione generale che questa triste perdita ha suscitato, inevitabilmente, ha trasformato il cancello d’ingresso della nostra Clinica in una sorta di “altare”, di fronte al quale i numerosi visitatori hanno deposto messaggi di affetto, mazzi di fiori, perfino una teglia di bucatini all’amatriciana. Perché l’umorismo di Mandrake era coinvolgente, la sua verve travolgente, la sua romanità un motivo di orgoglio per tutti i suoi concittadini. 

È innegabile che Gigi Proietti abbia tracciato un segno indelebile su Roma e sull’Italia intera, potremmo dire un vero e proprio “solco creativo”. Ma il suo passaggio ha lasciato un’impronta incancellabile anche su Villa Margherita, che ha avuto il privilegio di curarlo e ospitarlo durante i suoi ultimi giorni di vita.

Caro Maestro, ti siamo infinitamente grati per averci donato il tuo scintillante talento, la tua poliedrica arte, il tuo indimenticabile sorriso e la tua profonda umanità.